Il PROGRAMMA COMPLETO della COALIZIONE
formata da
SINISTRA E AMBIENTE, PARTITO DEMOCRATICO e ITALIA DEI VALORI
che sostiene la candidatura di GIANNI CAIMI a Sindaco di Meda.
PROGRAMMA ELETTORALE
del candidato sindaco
GIOVANNI GIUSEPPE CAIMI detto GIANNI
a MEDA (MB)
MANDATO 2012-2017
Liste collegate
PARTITO DEMOCRATICO
SINISTRA E AMBIENTE
ITALIA DEI VALORI
UN METODO NUOVO: L’ASCOLTO DEI CITTADINI
Questo
programma è stato elaborato sulla base di una pluralità di incontri e
momenti di confronto con esperti di vari settori, associazioni di
volontariato, cittadini, forze produttive, aventi in comune l’interesse
per il bene della nostra città. Riteniamo che l’aspetto di novità di
questo programma stia proprio in questo metodo di lavoro e il dialogo costante con i cittadini sarà anche la modalità del nostro impegno per la comunità locale nei prossimi anni.
PERCHé CI CANDIDIAMO ALLA GUIDA DELLA CITTà
Meda ha bisogno di voltare pagina:
questa è la convinzione che ci ha spinto a presentare questo programma e
a candidarci per guidare la nostra città. Chi ha amministrato negli
ultimi vent’anni lo ha fatto senza un progetto di ampio respiro
limitandosi a interventi tampone delle emergenze, spesso con risultati
peggiori del danno cui si voleva porre rimedio. Abbiamo un consumo di
suolo fra i più alti in Italia, una viabilità prossima al collasso,
spazi verdi pubblici pressoché inesistenti. Molte sono inoltre le ombre
sulle modalità di utilizzo del denaro pubblico, spesso utilizzato per
opere di cui non se ne sentiva la necessità o per pagare consulenze o
debiti che non dovevano essere fatti. Ciò ha privato i cittadini di
risorse pubbliche, peraltro sempre più scarse, che dovevano essere
destinate a interventi di politica sociale, per il lavoro, per la casa,
per gli asili. Per queste e molte altre ragioni è evidente che a Meda
serve un’amministrazione che cambi prospettiva e dia un nuovo futuro
alla nostra città.
i valori che ci guidano
Compito
di chi amministra una città è creare le condizioni per garantire il
benessere di ogni cittadino e della comunità. Meda è oggi una città
“morta”: noi crediamo che Meda possa e debba diventare una CITTÀ BELLA E VIVIBILE,
vivace e stimolante. Per questa ragione è fondamentale agire sulla
viabilità, investire per realizzare percorsi ciclopedonali che
permettano di spostarsi in sicurezza, creare un grande parco cittadino
in zona cave, sistemare corso Matteotti, valorizzare e rendere fruibile
il centro storico ecc. Meda deve poi essere una CITTÀ ATTENTA ALLE PERSONE E SOLIDALE:
per questo riteniamo fondamentale porre un’attenzione particolare alle
politiche sociali, perché innanzitutto trovino protezione, aiuto e
sostegno le persone più bisognose: i disoccupati, le persone con
difficoltà economiche, gli anziani, i diversamente abili e le loro
famiglie. Meda è sempre stata una CITTÀ LABORIOSA,
è pertanto estremamente importante, soprattutto in un momento di crisi
economica, favorire tutte le iniziative che tutelino il lavoro e la
dignità dei lavoratori, nel dialogo costante con tutte le parti sociali,
superando le divergenze politiche per perseguire il bene più alto di
garantire a tutti i cittadini condizioni di lavoro e di vita dignitose.
una città attenta alle persone E SOLIDALE
L’amministrazione
comunale deve restare costantemente in ascolto dei cittadini e
stabilire buone relazioni con le associazioni e tutti coloro che
agiscono nella città; solo così infatti è possibile avere una percezione
immediata dei bisogni e garantire tempestività ed efficacia degli
interventi. Perseguire il benessere del cittadino e della comunità al di
fuori della logica meramente assistenziale è l’obiettivo della
coalizione che sostiene la candidatura di Gianni Caimi; ciò è possibile
anche utilizzando il sistema della co-progettazione previsto dalla legge
328/2000 che rende le associazioni di volontariato e del privato
sociale realmente protagoniste già in fase di progettazione del servizio
e non esclusivamente esecutori, oltretutto con un considerevole
risparmio economico.
La casa come diritto: azioni per l’accesso al diritto alla casa
A Meda abbiamo centinaia di appartamenti invenduti
e sfitti; contemporaneamente il problema casa è uno dei più gravi nella
nostra città (il confronto con le associazioni che abbiamo incontrato
ci ha confermato questa situazione). La questione relativa al diritto
alla casa non può più essere affrontata nelle forme tradizionalmente
intese e mai come in questi tempi è necessario esplorare e realizzare
nuove forme di risposta al bisogno abitativo.
In particolare riteniamo necessario:
• Rendere più efficiente e trasparente la gestione del servizio di edilizia residenziale pubblica.
• Aumentare
la disponibilità di alloggi a canone concordato attraverso strumenti
operativi che favoriscano il potere negoziale dell’ente pubblico verso i
costruttori privati.
• Incentivare
il recupero delle numerose case in stato di degrado e/o vuote presenti a
Meda e attraverso opportune agevolazioni ai proprietari favorire
l’utilizzo di queste case come alloggi a canone concordato;
• Favorire
la mobilità tra alloggi (esistono anziani in case troppo grandi e
famiglie numerose in case troppo piccole) e tra generazioni (esistono
anziani che hanno bisogno di immediata liquidità e giovani che vogliono
“prenotarsi” un alloggio per il prossimo futuro a costi accessibili). Il
Comune può facilitare l’incontro tra queste domande, mettendo attorno
ad un tavolo Notai, Agenzie Immobiliari, Associazioni dei piccoli
proprietari, associazioni del volontariato che si occupano del problema,
ecc. ecc. anche per individuare modalità innovative (nuda proprietà,
della permuta, etc.) per offrire alloggi adeguati (per dimensioni e
costi) alle varie esigenze familiari, utilizzando il patrimonio
esistente, senza occupare nuovo territorio.
• Prevedere livelli differenziati di contribuzione dell'IMU sulla prima casa per chi è solo con redditi bassi.
Prima infanzia: azioni per estendere le opportunità di accesso ai servizi per la prima infanzia
La
domanda di servizi per la prima infanzia è cresciuta enormemente negli
ultimi anni; purtroppo la crisi economica limita fortemente per molte
famiglie la possibilità di accesso a tali servizi. Compito di chi
amministra è creare le condizioni per estendere tali opportunità. La
coalizione che sostiene la candidatura di Gianni Caimi intende:
• Aprire
con i soggetti pubblici e privati che si occupano della prima infanzia
un tavolo tematico per trovare le soluzioni più adeguate per rendere
realmente accessibile a tutte le famiglie i servizi necessari per tale
fascia di età.
• Creazione
del Centro famiglie e bambini in collaborazione con le associazioni di
volontariato e del privato sociale che operano anche a livello sovra
comunale, con i pediatri di base.
• Chiedere come Amministrazione l'applicazione
delle direttive regionali che prevedono un pronto soccorso pediatrico
in Ospedale a Desio gestito dai pediatri di base.
Disabilità
Ci proponiamo:
• Di abbattere le numerose barriere architettoniche ancora esistenti per rendere la città realmente accessibile a tutti.
• Di
favorire la collaborazione fra le società sportive, le associazioni
culturali e ricreative e le associazioni che si occupano di disabilità
al fine di implementare il reale accesso a proposte di gestione del
tempo libero.
Investiamo sui nostri giovani
Crediamo
che i giovani siano migliori di come spesso vengono presentati e
rappresentano una formidabile ricchezza per la nostra città. Proponiamo:
• L’istituzione
del Consiglio dei giovani che comprenda oltre ai rappresentanti
dell’amministrazione, i rappresentanti delle scuole, degli oratori,
delle associazioni, con la funzione di interlocutore per favorire la
compartecipazione dei giovani alle politiche a loro destinate.
• Il
supporto alle scuole e a tutte le agenzie educative operanti in città,
proseguendo e incentivando la collaborazione con gli oratori cittadini,
al fine di prevenire il disagio giovanile.
• Sostenere le iniziative del “Gruppo solidarietà” del liceo e favorire il protagonismo giovanile.
Gli anziani come risorsa
Gli
anziani costituiscono una fascia numerosa di popolazione e presentano
situazioni ed esigenze molto differenziate: chi ha problemi fisici, chi
difficoltà economiche, chi richiede opportunità di incontro o ricerca
occasioni per coltivare i propri interessi, chi vuole continuare a
sentirsi utile. Occorre pertanto intervenire con diverse modalità; noi
intendiamo:
• Migliorare i servizi già consolidati quali l’assistenza domiciliare e il servizio trasporto per chi non è autonomo.
• Creare
il centro Alzheimer in collaborazione con la Casa di riposo Besana, con
l’ASL e con le associazioni di volontariato, al fine di sostenere le
famiglie che si trovano con un familiare in questa situazione.
• Prevedere
per quanto riguarda le RSA (Residenze Sanitarie Assistite e altri
servizi agli anziani e disabili) la piena partecipazione
dell’Amministrazione di Meda ai Piani di Zona per affrontare in modo
sovra comunale queste tematiche.
• Organizzare
iniziative atte a favorire il coinvolgimento degli anziani ancora in
buona salute in progetti di aiuto e sostegno a chi ne ha più bisogno,
mettendo al servizio della comunità il loro patrimonio di esperienza e
le loro capacità.
• Sostenere e potenziare tutte le Associazioni e i circoli ricreativi promossi e gestiti dagli anziani.
Stranieri
Anche
a Meda la presenza degli stranieri è sempre più massiccia. Favorire
l’accoglienza e l’integrazione è indispensabile per tutelare la loro
dignità di persone e anche per prevenire situazione di disagio o
devianza. Intendiamo:
• Istituire
un sistema efficiente di mediatori culturali e linguistici che
accompagnino lo straniero nella fruizione dei servizi minimi per una
vita dignitosa e nella scuola.
• Creare
una rete di sostegno, anche in collaborazione con le parrocchie e
associazioni che operano nel settore, quali la Caritas, al fine di
rendere possibili interventi d’urgenza ma anche rendere lo straniero
parte attiva di un progetto di vita che vada oltre la mera assistenza.
una città bella e vivibile, vivace e stimolante
Tutela del territorio
Abbiamo
un consumo di suolo fra i più alti in Italia, una viabilità prossima al
collasso, spazi verdi pubblici pressoché inesistenti. Dobbiamo agire su
questi versanti e non solo. Proponiamo interventi atti a:
• Limitare fortemente il consumo di suolo come già indicato nelle osservazioni al PGT.
• Rielaborare
il PGT con previsione di indici volumetrici ridotti e con revisione
degli ambiti di trasformazione (es. mantenimento verde ambito via
Manzoni, etc.) nonché effettuare un'analisi approfondita del fabbisogno.
Rivedere il progetto di nodo d'interscambio, ridimensionandolo e
prevedendo nel caso di mancata realizzazione del progetto,
un'alternativa con la sua destinazione ad area produttiva.
• Censire
gli edifici invenduti e gli alloggi sfitti per valutare la reale
esigenza di nuove edificazioni ed evitare ulteriore consumo del
territorio, dando priorità alla saturazione dell’edificato non
utilizzato.
• Recuperare
le aree degradate anche attraverso incentivi alla ristrutturazione /
riqualificazione energetica / piantumazione alberature.
• Con
particolare attenzione al centro storico e a corso Matteotti prevedere
specifiche forme di incentivazione anche con l’attivazione di un tavolo
di confronto con i proprietari e prevedendo l’avvio di interventi di
recupero anche singoli a fronte della parcellizzazione delle proprietà
che ha portato negli anni al fallimento di tutti i piani di recupero
generali (1997, etc.).
• Realizzare
un grande parco in zona cave, con percorsi di collegamento protetti con
la scuola Diaz e con l’accesso al Parco della Brughiera.
L’amministrazione si farà promotrice anche del suo inserimento nel
cosiddetto “CORRIDOIO VERDE” da Meda a Cesano Maderno, così come
da perimetrazione proposta dai coordinamenti ambientalisti nelle
osservazioni al PTCP provinciale.
• Rendere
accessibile ai cittadini, attraverso accordi con la proprietà, il parco
di Villa Traversi, il suo museo e la Zoca dei Pirutit.
• Valorizzare piazza Vittorio Veneto e renderla maggiormente fruibile.
Viabilità
Va
riprogettata la viabilità prevedendo anche percorsi ciclopedonali
soprattutto e inizialmente in prossimità delle scuole, degli oratori,
dei centri sportivi e degli altri luoghi di aggregazione.
Agiremo al fine di:
• Favorire, soprattutto all’interno del centro storico, una mobilità diversa e sostenibile per pedoni e ciclisti.
• Realizzare una rete ciclabile protetta di collegamento con il territorio circostante a partire dalla ciclopedonale del Tarò.
• Tutelare gli spostamenti autonomi di bambini e adolescenti, nell’ottica di una città che ne garantisca i diritti.
• Ampliare il numero di posteggi creando nuove aree di sosta soprattutto in prossimità della stazione e delle vie del centro.
Pedemontana
• Promuovere azioni per evitare che qualsivoglia ipotesi progettuale sbanchi il Bosco delle Querce nella porzione medese.
• Controllare
sull’applicazione integrale delle prescrizioni che impongono di tenere
fuori dal Bosco delle Querce svincoli e strade di accesso alla
Pedemontana, onde evitare la rimessa in circolo di terreno di scavo
contaminato dalla diossina.
• Compensazioni
Ambientali: richiedere la realizzazione contestuale alla Pedemontana di
tutte le compensazioni ambientali in Valle dei Mulini, zona Cave, con
un forte impegno per il loro mantenimento ed ampliamento.
Lavori pubblici e piano generale di manutenzione e riqualificazione
• Per
quanto riguarda i nuovi interventi, che devono essere programmati per
legge, vogliamo evitare la tendenza a “inventarsi” progetti in base ai
finanziamenti pubblici imprevisti. Vogliamo invece avere una visione
complessiva delle necessità di Meda per cogliere tempestivamente i
finanziamenti pubblici ad essi destinati;
• Avremo
la massima attenzione per gli interventi di manutenzione e riparazione
delle opere esistenti, che incidono significativamente sulla vita
quotidiana: efficienza della rete fognaria, del deflusso dell’acqua
piovana (tombinatura, eliminazione degli allagamenti, acquedotto, alveo
torrente Tarò, etc), strutture scolastiche e sportive, rete stradale,
asfaltatura, marciapiedi, etc). In questo campo vogliamo predisporre una
piano di interventi pluriennali, in sintonia con gli interventi di
altri livelli istituzionali. Un modo di operare che rappresenta anche
una forma di prevenzione per possibili interventi della protezione
civile.
Patto dei sindaci
• Conseguire l’adesione del Comune di Meda al Patto dei Sindaci.
Il
Patto dei Sindaci nasce dalla Commissione europea nel 2008 quando l'UE
decide di aderire agli accordi di Kyoto che prevedono il cosiddetto
20-20-20: riduzione del 20% delle emissioni di CO2, riduzione del 20%
dei consumi energetici e aumento del 20% delle energie alternative,
entro il 2020. L'adesione di Meda al Patto dei Sindaci consentirebbe al
nostro comune di avere un'analisi della situazione di efficienza
energetica, di predisporre un Piano di Azione, di accedere ai fondi e ai
finanziamenti anche europei (a tasso 0) per realizzare gli interventi
che consentono il raggiungimento degli obiettivi ambientali di cui
sopra.
Piano di riqualificazione energetica, mobilità sostenibile e acqua
• Attuare misure di incentivazione alla riqualificazione energetica degli edifici privati;
• Verificare
con gli operatori del settore l’insediamento di una stazione di
rifornimento per veicoli elettrici e verificare anche in sede di Innova
21 un piano per il sostegno alla mobilità sostenibile;
• Favorire
nell’appalto dei servizi di trasporto scolastico, attraverso la
predisposizione di idonei bandi di gara, l’affidamento del servizio a
operatori con veicoli più efficienti dal punto di vista energetico, più
ridotti in dimensione e possibilmente elettrici;
• Promuovere
l'uso dell'acqua dell'acquedotto per usi idropotabili, a cominciare
dagli uffici, dalle strutture e dalle mense scolastiche, attuando in
accordo con il gestore attuale del servizio il progetto denominato
“L’acqua del Sindaco”;
• Insediare la casa dell’acqua potabile a favore della cittadinanza.
Ambiente
• Effettuare
il censimento delle coperture in amianto ancora presenti in città per
disporne la rimozione ed il corretto smaltimento.
• Attuare il recupero ambientale delle sponde del Tarò e l’eliminazione degli scarichi fognari nel suo reticolo idrico.
• Completare il sistema fognature (circa il 15% di Meda è ancora sprovvisto di fognatura).
• L’amministrazione
dovrà avere un ruolo più attivo e propositivo nella gestione del PLIS
Parco della Brughiera e nella promozione del Parco Regionale della
Brughiera.
Scuola
• Mantenere e implementare la collaborazione fra amministrazione, scuole e altre agenzie educative.
• Prevedere
risorse per insegnanti facilitatori e mediatori culturali per gli
alunni stranieri, un'urgenza avvertita alle elementari e alle medie.
• Sostenere e valorizzare il sistema della Formazione Professionale con particolare attenzione al Centro Terragni.
• Favorire
e sostenere l’iniziativa del Pedibus rendendola effettiva per tutto il
periodo della bella stagione anche in collaborazione con le associazioni
(nonni vigili, guardie ecologiche volontarie...)
• Avviare e attuare la programmazione degli interventi di manutenzione degli edifici dei plessi.
Cultura
• Proseguire
e migliore l’offerta culturale attivando e coordinando tutte le
associazioni e i gruppi presenti a Meda, partecipando alle iniziative
sovra comunali (Ville aperte) e arricchendo con nuovi percorsi.
• Valorizzare la nuova MEDAteca anche come spazio per le diverse iniziative delle associazioni culturali e di volontariato presenti sul territorio e delle altre biblioteche della Rete Brianza Biblioteche.
• Elaborare
un progetto di luoghi di aggregazione culturali diffusi e policentrici:
la biblioteca, la Sala Civica Radio, piazza Vittorio Veneto e spazi
all’aperto.
Giovani
· Valorizzare spazi associativi anche autogestiti per i giovani.
· Fornire percorsi e pacchetti agevolati per servizi, cultura e sport.
Sport
• Realizzare
tutte le condizioni affinché la fruibilità dello sport sia effettiva e
garantita a tutti attraverso un contenimento dei costi richiesti
dall’amministrazione per l’utilizzo delle strutture.
• Avviare e attuare la programmazione degli interventi di manutenzione degli impianti sportivi (campo di atletica, etc.).
• Migliorare
e rendere accessibili alle società sportive e alla cittadinanza,
attraverso accordi con la Comunità Pastorale, gli impianti sportivi
presenti negli oratori preservando naturalmente la funzione per cui essi
sono sorti e destinati.
• Proseguire
iniziative di promozione dello sport, ad es. la “Settimana dello sport”
in collaborazione con le società sportive e le scuole, al fine di
promuovere le associazioni e le loro attività, con particolare
attenzione ai giovani e giovanissimi.
Meda sud (Polo)
Per
il quartiere Meda sud mantenere un costante rapporto di dialogo e di
confronto con i cittadini ivi residenti, in particolare al fine di:
• Gestire l’impatto del’infrastruttura Pedemontana sul quartiere.
• Verificare l’efficienza dei servizi prestati nella zona (farmacia, uffici pubblici, etc..)
• Mantenere il servizio pullman di collegamento con il mercato centrale del giovedì.
una città LABORIOSA
Il
Comune non ha grandi poteri per incidere sui processi economici, ma può
accompagnare e agevolare, per la parte che gli compete, l’iniziativa
privata. Intendiamo istituire un “Osservatorio dell’Economia Locale”,
costituito da tutti i soggetti rappresentativi di questo mondo,
finalizzato a:
• Costruire una quadro preciso delle attività economiche insediate sul nostro territorio;
• Monitorare per tempo le criticità, in particolare con eventuali ricadute occupazionali;
• Individuare
le vischiosità che frenano l’economia, sulle quale può intervenire il
Comune, quali la viabilità, la conflittualità con gli insediamenti non
produttivi, le esigenze di espansione o ricollocazione, le difficoltà
burocratiche, sportello unico ecc. ecc.;
• Favorire
l’incontro locale tra domanda e offerta di lavoro e tra scuola e
tipologie di professionalità richieste (in particolare con il CFP);
• Raccogliere
e attivarsi con gli altri Comuni, verso Provincia, Regione e Governo,
per le problematiche affrontabili ai rispettivi livelli
• L’amministrazione
deve favorire politiche di sostegno alla piccola impresa e agli
artigiani attivando incentivi ed ausili per un progetto di rete.
Salvaguardare il produttivo come risorsa, modificare la viabilità
creando percorsi meno caotici per il trasporto di merci e
scarico/carico.
• Rendere
l’amministrazione un interlocutore competente a fianco degli operatori
economici medesi anche in vista di Expo 2015 e delle politiche di
incentivo e sviluppo.
un’AMMINISTRAZIONE AMICA
L’apertura
al costante confronto con la cittadinanza e il perseguimento di un’alta
qualità dei servizi offerti sono gli obiettivi che intendiamo
perseguire, attraverso:
• La
pubblicazione di una “Carta dei servizi” distribuita a tutte le
famiglie che contenga la spiegazione e i criteri di accessibilità a
tutti i servizi offerti dall’amministrazione ma anche gli strumenti messi a disposizione dei cittadini per valutarne la qualità;
• La
distribuzione alle famiglie di un documento che renda leggibile ai non
esperti il Bilancio del Comune (cosiddetto Bilancio Sociale), nel quale
ogni cittadino possa trovare le informazioni relative alle risorse in
entrata (quantità, criteri di imposizione e tassazione, vincoli delle risorse assegnate, ecc. ecc. ), nonché i criteri e l’ammontare del loro impiego per le varie finalità sociali;
Legalità
• In
un periodo che vede anche in Brianza un proliferare di inchieste sulle
infiltrazioni delle organizzazioni criminali nelle istituzioni
pubbliche, la politica e l’amministrazione devono mettere al centro del
proprio operare la legalità. Quindi massima attenzione verso le
decisioni che riguardano l’uso del territorio, l’urbanistica e le
edificazioni e i soggetti che operano in questi settori.